neve

Fresca, bianchissima e invitante: chi da piccolo non ha mangiato la neve almeno una volta? Ebbene, se farlo una tantum magari non può essere eccessivamente grave, è importante sapere che questo gesto apparentemente innocuo, a lungo andare, potrebbe causare non pochi problemi alla nostra salute.

Con l’avvicinarsi della stagione invernale è senza dubbio utile rinfrescare la memoria: mangiare la neve fa male. Come spiega la rivista Focus, a dimostrarlo ci ha pensato anche la scienza. Alcuni studi hanno infatti analizzato dei campioni di neve prelevati da diverse zone (come parchi e strade trafficate), ed hanno fatto emergere un aspetto inquietante ma anche piuttosto prevedibile.

Più passa il tempo, più la neve risulta contaminata da sporcizia e microrganismi. Certo, gli effetti maggiori si vedono in città, a causa dell’inquinamento, ma anche quando vi trovate in montagna, se proprio non potete resistere alla tentazione di mangiare la neve, fate in modo che si tratti di fiocchi appena caduti dal cielo!

Uno studio condotto nel 2017 ha dimostrato infatti che se nelle prime 12 ore la neve può essere considerata “relativamente pulita” (con circa 5 batteri per millimetro), nelle ore successive il numero di batteri aumentava vertiginosamente.

La scienza ha inoltre osservato che la neve si comporta un po’ come una spugna, assorbendo gli agenti inquinanti che si trovano nell’aria, a cominciare dal benzene (presente nella benzina, nel greggio e nel fumo delle sigarette), passando per il toluene e lo xilene, sostanze che possono provocare malattie come leucemia, difficoltà respiratorie, disturbi neurologici, danni ai reni e molte altre. Insomma, se ha appena nevicato e non vedete l’ora di uscire a divertirvi, sciate, giocate lanciandovi addosso delle bianche e freddissime palle di neve, ma evitate decisamente di mangiarle!

via | Focus

Foto di Lorri Lang da Pixabay

Ti piace mangiare la neve? Ecco perché dovresti evitarlo pubblicato su Benessereblog.it 27 ottobre 2020 11:30.

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