Le auto di medici e infermieri impegnati nel turno di notte presso l’Ospedale Infermi di Rimini sono state prese di mira da vandali che ne hanno distrutto finestrini e tergicristalli. Alcune persone, che non sono ancora state identificate, nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 ottobre 2020, infatti, hanno distrutto alcuni mezzi parcheggiati nei parcheggi, alcuni riservati, che si trovano proprio vicino al nosocomio del capoluogo romagnolo.

Si tratta di più di 30 automobili, la maggior parte ovviamente di medici e infermieri che in quel momento si trovavano all’interno della struttura sanitaria, impegnata nel turno di notte (in un momento davvero delicato per tutta la sanità italiana, con gli operatori sanitari di nuovo in prima linea contro il Coronavirus). Oltre ai loro mezzi, anche quelli di alcuni pazienti che si trovavano ricoverati in ospedale e di alcuni residenti della zona.

Un fatto molto grave, che ha sollevato lo sdegno della comunità riminese. Mentre i Carabinieri di Rimini hanno affermato di aver già visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona. Secondo le forze dell’ordine i malviventi, forse due, hanno distrutto le auto alla ricerca di monete o di oggetti di valore, anche se in realtà dalle auto manca poco: qualche moneta e una penna di marca. Secondo Cisl Fp, sindacato di categoria, non regge la pista del furto:

Non c’è stato nessun furto, ed è chiaro che è stato un gesto mirato a colpire il personale sanitario.

Il sindacato chiede un sistema permanente di video sorveglianza.

Stefano Bonaccini: quello che è successo è indegno

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, parla di un gesto indegno.

Un vergognoso attacco mirato alle auto di medici e sanitari dell’ospedale di Rimini. Mi auguro i delinquenti vengano rintracciati il prima possibile.
Quanto successo è INDEGNO.

Via | Corriere di Bologna

Foto di skeeze da Pixabay

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