Mangiare noci può rallentare il declino cognitivo nelle persone anziane.
Noci, pistacchi o mandorle? Ad ogni tipo di frutta secca i suoi benefici
La frutta secca fa bene alla salute, ma tipi diversi possono produrre benefici differenti. Ecco una piccola guida sul tema.
A suggerirlo è un nuovo studio condotto da ricercatori in California e Spagna e pubblicato sulle pagine della rivista The American Journal of Clinical Nutrition, i cui autori hanno scoperto che il consumo di noci da parte di adulti sani e anziani avrebbe in realtà uno scarso effetto sulla funzione cognitiva, ma si sarebbe dimostrato significativamente benefico per gli anziani che fumavano o che avevano delle capacità neuropsicologiche più scarse al basale.
Per il loro studio, gli esperti hanno esaminato un campione di circa 640 anziani, e li hanno seguiti per un periodo di due anni, durante i quali una parte dei volontari avrebbe dovuto includere le noci nella propria dieta quotidiana, mentre un gruppo di controllo non avrebbe mangiato questo specifico alimento.
Ebbene, dallo studio è emerso che le noci hanno esercitato un effetto protettivo per le funzioni cognitive dei partecipanti:
Ulteriori indagini saranno sicuramente giustificate sulla base dei nostri risultati, in particolare per le popolazioni svantaggiate, che potrebbero trarre il massimo beneficio dall’integrazione delle noci nella loro dieta
spiegano gli autori dello studio i quali aggiungono che saranno dunque necessari studi più a lungo termine. Gli esperti spiegano inoltre che le noci contengono acidi grassi omega-3 e polifenoli, che in precedenza sono risultati efficaci nel contrastare lo stress ossidativo e l’infiammazione, entrambi alla base del declino cognitivo.
Mangiare noci 3 volte a settimana migliora la salute del cuore
Mangiare noci 3 volte a settimana migliora la salute del cuore. Ecco cosa rivela una nuova ricerca.
via | ScieneDaily
Foto da Pixabay
Le noci rallentano il declino cognitivo negli anziani pubblicato su Benessereblog.it 12 febbraio 2020 11:30.
Leggi dalla Fonte