La dieta fruttariana mi farà dimagrire in tempo per l’estate? Riuscirò a perdere i chili di troppo e ad ottenere finalmente una forma fisica che mi soddisfi? Mangiare frutta, lo sanno anche i bambini, fa molto bene alla salute. Ogni frutto rappresenta un piccolo tesoro di vitamine, minerali, sostanze antiossidanti e fibre. È quindi facile cadere nell’errore di credere che, mangiando frutta tutto il giorno, non solo si riesca a dimagrire, ma che si possa persino migliorare la propria salute.

La dieta fruttariana si basa, per certi versi, su un simile assunto. Questo regime alimentare prevede infatti il quasi esclusivo consumo di frutta (in una percentuale pari al 50-75%), alla quale possono essere aggiunte anche noci, semi, poche verdure e cereali.

I fruttariani più inflessibili possono arrivare a consumare per il 90% solo frutta, e solo per un esiguo 10% frutta secca e semi.

La dieta fruttariana senza muco

Questo particolare regime alimentare è spesso noto anche con il nome di “dieta fruttariana senza muco” o “ehretismo“, dal nome del professor Arnold Ehret, uno dei primissimi pionieri della dieta fruttariana, che – a sua detta – permetterebbe di eliminare gli alimenti che provocano “muco”, vale a dire quell’insieme di sostanze vischiose presenti nel nostro corpo, che generebbero malessere e colpirebbero numerosi organi.

Prima di scoprire che frutta mangiare in una dieta fruttariana e quali sono i pro e i contro di questo tipo di alimentazione, ti ricordiamo che se intendi seguire un nuovo regime alimentare (specialmente se restrittivo come quello che andremo ad analizzare) sarà fondamentale rivolgersi al proprio medico o a un dietologo o nutrizionista.

Come vedremo, la dieta fruttariana (così come tante altre diete molto restrittive) può infatti compromettere la salute in molti modi. Quindi, non è davvero il caso di sperimentare con il fai da te.

Le ragioni della dieta fruttariana

Come vegani e vegetariani, anche i fruttariani fondano le loro scelte alimentari su delle ben precise motivazioni. Se nel primo e nel secondo caso la dieta è frutto di ideali etici e teorie sugli effetti benefici che deriverebbero dall’eliminazione (totale o parziale) di alimenti di origine animale, nel caso della dieta fruttariana la motivazione differisce da persona a persona.

C’è infatti chi segue questa dieta partendo dall’assunto che il nostro apparato digerente non si sia mai evoluto, per cui siamo “programmati” per digerire solamente frutta e semi. Tutti gli altri alimenti, potrebbero quindi danneggiare il nostro organismo.

Dal punto di vista etico, la dieta fruttariana è considerata una sorta di “evoluzione” della dieta vegana, in quanto si basa sulla volontà di non arrecare danno a nessun essere vivente, incluse le piante. Ecco perché molti fruttariani mangiano solo frutti spontaneamente caduti dall’albero o dalla pianta.

Infine, c’è chi sceglie di seguire la dieta fruttariana per dimagrire. Su molti siti si declamano infatti gli straordinari e rapidi effetti dimagranti, che permetterebbe di perdere 8 chili in un mese. Per loro sarebbe una dieta per dimagrire velocemente.

Linee guida della “dieta della frutta”

Fonte: Pixabay

Ma a questo punto, vediamo quali sono le linee guida della dieta fruttariana. Come potrai notare, si tratta di una dieta particolarmente rigida, che elimina radicalmente alimenti come carne, pane, pasta, latticini e molte altre importanti categorie di alimenti.

  1. La dieta fruttariana incoraggia il consumo di frutta, inclusa quella esotica, come il mangostano, il jackfruit e diversi altri tipi di frutti.
  2. È consigliabile il consumo di “alimenti alcalini“ e una riduzione significativa di quelli considerati “acidi”, come cereali, carne e formaggi.
  3. È promosso il consumo di determinati ortaggi che, almeno da un punto di vista botanico, possono essere annoverati tra i frutti, come ad esempio il pomodoro.
  4. Sono sconsigliate le bevande alcoliche e quelle gassate o zuccherate.
  5. In alcuni casi, è sconsigliato il consumo di frutta acida, come agrumi, ananas e kiwi: ecco perché alcuni fruttariani non mangiano l‘ananas.
  6. Bisogna mangiare solo quando si ha fame, e consumare frutta finché non si è davvero sazi (senza contare le calorie).
  7. Evitare i cibi cotti: ciò vale anche per la frutta cotta. In alcuni e rari casi è però possibile includere verdure crude o cotte al vapore.
  8. Preferire la frutta bio e optare solo per frutti di stagione e non trattati
  9. Durante la giornata, bisognerà bere acqua, acqua di cocco o succhi di frutta fatti in casa (100% frutta)
  10. Ad ogni pasto è possibile includere una fonte proteica, ovvero frutta secca, semi e noci.
  11. Non sono ammessi condimenti, fatta eccezione per l’olio extravergine di oliva, le erbe aromatiche, lo zenzero e il succo di limone.

Che frutta posso mangiare?

Quali tipi di frutta possiamo mangiare nell’ambito di una dieta fruttariana crudista? Sostanzialmente, questo tipo di dieta permette di consumare i seguenti tipi di frutti:

  • Frutti acidi, come gli agrumi, l’ananas, il kiwi e i mirtilli
  • Frutta poco acida, come le pesche, le pere, le albicocche e il mango
  • Frutta dolce, come banane, uva e melone.
  • Frutti come datteri e prugne
  • Frutti oleosi, come l’avocado e le noci di cocco
  • Frutta secca, come noci, noccioline, pinoli
  • Semi: ad esempio i semi di girasole, quelli di sesamo e i semi di zucca.

Dieta fruttariana: un esempio di menù

Fonte: Pixabay

Ma a questo punto, cosa mangia un fruttariano durante una “giornata tipo”? Come avrai capito, non si mangiano solo mele, sebbene sia innegabile la natura estremamente limitante di questa dieta.

Un menu di esempio potrebbe comprendere:

  • Colazione: uva passa, melone e il succo di due o tre limoni
  • Spuntino: macedonia di frutta
  • Pranzo: pomodori con semi di girasole e frutta
  • Spuntino: macedonia di frutta o succo di frutta fatto in casa e senza zucchero
  • Cena: frutta secca e macedonia di frutta a sazietà.

È possibile seguire una dieta fruttariana bilanciata?

Con le dovute integrazioni e alcune modifiche, è possibile seguire una dieta fruttariana bilanciata?

Questo dipende molto dagli alimenti che andremo a integrare; è di certo saggio chiedere a un nutrizionista di formulare una dieta (anche particolarmente ricca di frutta) che comprenda altre fonti nutritive (come proteine e grassi).

Così facendo, potresti ridurre il rischio di carenze nutrizionali, che – come vedremo – è molto alto per chi segue una dieta fruttariana.

La dieta fruttariana fa davvero dimagrire?

dieta fruttariana
Fonte: Pixabay

La risposta a questa domanda potrebbe sorprenderti. Mangiare solo frutta per una settimana, un mese o per tutta la vita, può certamente far perdere i chili di troppo, perlomeno durante le fasi iniziali della dieta.

Se ti stai domandando quanto si perde con la dieta fruttariana, in termini di peso, c’è chi parla di un dimagrimento di circa 8 chili al mese. Tuttavia, come spesso accade quando seguiamo diete molto povere di nutrienti, i chili persi potrebbero tornare in breve tempo, innescando peraltro il dannoso effetto yo-yo.

Tra l’altro, l’ovvio “dimagrimento” può coinvolgere prevalentemente la massa muscolare, che viene consumata in assenza di un adeguato apporto proteico.

Non dimenticare che proprio la massa muscolare è fondamentale per mantenere un metabolismo attivo e – di conseguenza – bruciare calorie.

I rischi della dieta fruttariana

Probabilmente, a questo punto ti starai chiedendo cosa succede se si mangia solo frutta e verdura tutto il giorno per un lungo periodo di tempo, o se si decidesse di mangiare solamente frutta, come nel caso della dieta fruttariana. Insomma, quali sono i potenziali rischi per la salute di questo tipo di scelta?

Andiamo per ordine, e vediamo in quali e quanti modi la dieta fruttariana può influenzare la tua salute:

  • Promuove il consumo di un solo tipo di alimento, a svantaggio di tanti altri gruppi nutrizionali fondamentali per la salute. Questo può innescare un comportamento malsano, e si allontana di molto dai principi di una nutrizione sana e bilanciata.
  • Può comportare una carenza di proteine, essenziali per il buon funzionamento del nostro organismo.
  • Si tratta di una dieta carente di acidi grassi Omega 3 e grassi sani, oltre che di vitamine (soprattutto vitamina D e B12) e minerali.
  • È una dieta difficile da seguire per un lungo periodo, poiché non solo può comportare il rischio di malnutrizione, ma è anche complicata da adattare alle normali attività della vita quotidiane.

Dieta fruttariana e diabete

Un discorso a parte va fatto per chi soffre di diabete e sta valutando l’idea di seguire la dieta fruttariana.

Bisogna infatti sottolineare che, dal momento che prevede un consumo di sola frutta, questo tipo di dieta non è affatto adatta per chi soffre di condizioni come diabete, prediabete, sindrome dell’ovaio policistico e insulino-resistenza, in quanto la frutta è spesso molto ricca di zuccheri, e può quindi aumentare i livelli di zuccheri nel sangue e influenzare la sensibilità all’insulina.

Inoltre, questa dieta può risultare dannosa anche per chi soffre di problemi ai reni e al pancreas.

Cosa dice la ricerca?

Dal momento che quella fruttariana è una dieta “di nicchia”, non sono molte le ricerche condotte su questo particolare argomento. Sono invece numerose quelle che dimostrano i benefici della frutta, se inserita nella dieta quotidiana con il giusto buonsenso.

Chi parla dei benefici della dieta fruttariana, spesso lo fa perché segue personalmente la dieta o per sentito dire.

In entrambi i casi, è bene non affidarsi a queste sole “testimonianze”, in quanto il fatto che una dieta possa far bene a una persona, non garantisce che sarà salutare anche per un’altra. Ognuno di noi, non dimentichiamolo, può reagire in modo diverso, anche quando si parla di diete.

Dieta fruttariana: pro e contro

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In estrema sintesi, vediamo dunque quali sono i pro e i contro della dieta a base di sola frutta, in modo da tirare le somme e decidere con consapevolezza se seguire o meno questo regime alimentare.

Pro

  • Incoraggia il consumo di frutta, che come sappiamo, fa molto bene alla salute
  • Favorisce una buona idratazione: la frutta è infatti una straordinaria fonte di acqua
  • Permette di perdere peso, almeno in una fase iniziale.

Contro

  • Chi la segue per un tempo relativamente lungo va incontro a numerose carenze nutrizionali
  • Può mettere in pericolo la salute, specialmente se si soffre di alcune patologie
  • All’iniziale perdita di peso può seguire un recupero dei chili persi e una perdita della massa muscolare
  • E’ una dieta molto restrittiva, e quindi difficile da seguire a lungo termine
  • Può essere dannosa per chi soffre di diabete, disturbi al pancreas e altre malattie.

Tirando le somme

Sia che tu voglia perdere peso, sia che tu scelga di mangiare in modo etico, senza arrecare sofferenza ad alcuna forma di vita, sia che pensi di poter migliorare la tua salute mangiando solo frutta, prima di seguire una dieta di questo tipo è fondamentale parlarne con il proprio medico.

Anche seguire la dieta fruttariana per una settimana potrebbe provocare disturbi e conseguenze sgradevoli, a cominciare da un maggior senso di stanchezza.

Se l’obiettivo finale è la perdita di peso, ricorda che esistono modi più sani e sostenibili per raggiungerlo, senza mettere in pericolo la tua salute.

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