Non solo medici e infermieri, anche i dentisti rappresentano una categoria a rischio aggressioni. Durante le visite può accadere che i pazienti si sentano in ansia, a disagio o spaventati, e tali sensazioni rischiano di sfociare in attacchi di rabbia rivolti proprio contro i malcapitati medici. Quello che fino ad ora sembrava essere un problema riservato soprattutto a pediatri e infermieri, oggi appare come questione da risolvere anche per i dentisti, che da tempo sono vittime di aggressioni sia fisiche che verbali da parte dei loro pazienti.

Ad approfondire la questione ci ha pensato un nuovo studio condotto dai ricercatori del NYU College of Dentistry, secondo cui nell’ultimo anno circa la metà dei dentisti statunitensi ha subito aggressioni verbali o “reputazionali”. Un dentista su 4 avrebbe persino subito delle aggressioni fisiche.

La violenza sul posto di lavoro nei confronti degli operatori sanitari è diffusa e ampiamente trascurata,

hanno esordito gli autori dello studio, pubblicato sul Journal of American Dental Association. Gli esperti hanno esaminato le risposte fornite da un campione di 98 dentisti dell’area metropolitana di New York. Attraverso un sondaggio on line i partecipanti hanno parlato delle loro esperienze in merito a 21 tipi specifici di comportamenti aggressivi assunti da parte dei loro pazienti. Fra questi si segnalano:

  • Comportamenti aggressivi a livello fisico: essere spinti o presi a calci
  • Aggressioni verbali e insulti
  • Attacchi alla reputazione: minacce di azioni legali o pubblicazione di commenti negativi sui social.

Ebbene, dallo studio è emerso che una percentuale molto alta di dentisti è stata vittima di tali aggressioni da parte dei loro pazienti. In particolar modo si sono verificate aggressioni fisiche (nel 22,2% dei casi), verbali (55%) e reputazionali (nel 44,4% dei casi).

Dentisti vittime di aggressioni: cosa fare?

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Come spiegano gli stessi autori, il settore dell’odontoiatria è spesso saturo di situazioni che possono suscitare forti emozioni negative (paura, dolore, sfiducia e rabbia).

Molti pazienti sperimentano anche alti livelli di ansia e vulnerabilità, che possono aumentare le risposte negative o l’aggressività. Osservare quanto spesso si manifestano può aiutarci a sviluppare interventi per prevenire l’aggressività negli studi dentistici.

Alla luce di quanto emerso, i dentisti potrebbero tuttavia prendere in considerazione la possibilità di seguire dei corsi di formazione per apprendere le strategie più adatte per di affrontare al meglio situazioni potenzialmente rischiose, in modo da prevenire scoppi di ira e di aggressività.

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via | ScienceDaily

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