L’intelligenza artificiale rappresenta uno strumento prezioso, in grado di migliorare la nostra vita quotidiana sotto molti aspetti. Se messa a servizio delle popolazioni più bisognose, tale tecnologia può però migliorare anche il nostro mondo.

A sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per il bene delle popolazioni meno fortunate sono stati i membri dell’organizzazione Azione contro la fame.

Attraverso un messaggio radio lanciato in diverse lingue, l’organizzazione sarà adesso in grado di indicare ai pastori le terre più fertili per nutrire il bestiame.

Così l’intelligenza artificiale combatte gli effetti della crisi climatica nel Sahel

intelligenza artificiale allevamento bestiame

Questa particolare attività si concentra soprattutto in Sahel, una delle zone maggiormente colpite dalla crisi climatica, un luogo in cui bambini e adulti soffrono di grave malnutrizione.

Qui il sostentamento del 40% della popolazione dipende dall’allevamento. Ed è sempre qui che i membri dell’Organizzazione hanno fatto in modo che, periodicamente, venga emanato un “bollettino” per indicare ai Governi del posto e ai donatori le zone in cui le scorte di acqua sono quasi esaurite.

Si tratta di un progetto avviato, nel 2007, grazie alla collaborazione con l’Agenzia spaziale europea (ESA). L’idea, allora, era semplice: utilizzare il telerilevamento per monitorare, in tempo reale, lo stato della biomassa, con l’obiettivo di guidare i pastori della regione verso zone migliori in cui effettuare il pascolo. Recentemente, in collaborazione con la Banca Mondiale e la Fondazione Principe Alberto II di Monaco, abbiamo ampliato l’area di copertura del programma e migliorato gli algoritmi per integrare immagini ad alta risoluzione delle acque superficiali e delle biomasse.

Grazie alle misure messe in atto nel Sahel le autorità locali e le organizzazioni avranno maggiori possibilità di scongiurare eventuali criticità future. Potranno inoltre promuovere interventi più sostenibili dal punto di vista economico. Questo rappresenta un fattore fondamentale, soprattutto in un momento come quello attuale, in cui la pandemia del Covid-19 ha inasprito ulteriormente le varie criticità locali. Per maggiori dettagli, visitate il sito www.sigsahel.info.

Foto di klimkin da Pixabay

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