Ad Ancona una ragazzina di 14 anni è stata operata al cervello da sveglia. Accanto a lei per tutta la durata dell’intervento chirurgico c’era la madre, che le è stata di supporto psicologico in sala operatoria, mentre i medici erano intenti a esportare un’area di cervello che era stata colpita da una lesione, all’origine di crisi epilettiche di cui la giovanissima soffriva. L’intervento, decisamente raro in ambito pediatrico, è stato condotto con successo nel blocco operatorio dell’ospedale “Salesi-Ospedali Riuniti di Ancona”.
L’intervento, della durata di circa 5 ore, è stato reso possibile grazie a un’equipe medica multidisciplinare: erano presenti esperti di diversi rami della medicina (neurochirurghi, anestesisti, esperti di neuroradiologia, neurologia, neurofisiologia e anche di psicologia). Alcuni di questi professionisti sanitari hanno lavorato con la ragazzina e la mamma in fase preoperatoria, per prepararle a quello che sarebbe stato l’intervento. Mentre alti in fase intraoperatoria. Durante l’intervento sono state utilizzate tecnologie all’avanguardia per trattare con la massima precisione l’area interessata e monitorare id continuo le funzioni neurologiche dell’adolescente durante la resezione della lesione epilettogena.
Gli interventi chirurgici al cervello con pazienti svegli sono consigliati perché consentono di ridurre i rischi e permettono ai chirurghi di individuare meglio la zona da trattare. Durante l’operazione la paziente di soli 14 anni ha continuato a parlare con la mamma e a collaborare con i medici. L’intervento è andato bene. Ora la teenager dovrà rimanere in osservazione per alcuni giorni nel reparto di Neuropsichiatria infantile, diretto dalla dottoressa Carla Marini. Roberto Trignani, neurochirurgo di Torrette, spiega:
La paziente era affetta da crisi epilettiche provocate da un piccolo “generatore” nel cervello che produceva le scariche anomale.I farmaci che assumeva controllavano solo parzialmente le crisi. Grazie a una risonanza magnetica di ultima generazione, è stata identificata una piccola lesione, nascosta sotto la superficie del cervello, in un’area lobo-frontale molto funzionale perché controlla la sensibilità e il movimento del viso e della mano sinistra. Le difficoltà sono state superate proprio grazie all’intervento da sveglia: in questo modo abbiamo potuto stimolare in real time piccole zone e verificare la reazione della paziente, ma anche l’assenza di conseguenze funzionali. Al termine della procedura, tutte le registrazioni elettriche hanno mostrato un tracciato completamente pulito.
Via | Ansa
Ancona, paziente di 14 anni operata al cervello da sveglia pubblicato su Benessereblog.it 28 luglio 2020 14:40.
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