In tempi di smart working e quarantena, è davvero una buona idea quella di lavorare a letto? Chi non ha mai lavorato da casa potrebbe pensare che farlo rimanendo comodamente a letto possa essere considerata un’idea molto intelligente. Anche noi che lavoriamo in “smart working” praticamente da sempre, talvolta abbiamo ceduto al fascino del cuscino e alla comodità di un bel letto caldo, salvo poi renderci conto, dopo poco più di mezz’ora, che lavorare in queste condizioni non è affatto salutare.
Smart working, benefici e rischi
Cos’è lo smart working? Quali sono i benefici e i rischi per chi può avere un lavoro flessibile in termini di orario, organizzazione e luogo?
In effetti, lavorare a letto non fa bene per molti motivi diversi, a cominciare da quello più logico, che riguarda la postura. Riuscire a mantenere una posizione corretta quando si lavora al computer è già complicato quando siamo seduti alla nostra scrivania, quindi provate a immaginare cosa potrebbe accadere se decideste di lavorare a letto ogni giorno! In un primo momento potrebbe sembrarvi un’ottima idea, ma dopo poco tempo avvertireste fastidiosi dolori alla parte bassa della schiena, alle spalle e – dopo neanche un’ora– anche alle gambe.
Come se non bastasse, lavorare a letto non ci permette di impegnarci in modo “professionale”. Immaginate la scena: dovete creare un documento, o magari dovete scrivere un articolo, e nel frattempo siete circondati da cuscini, telecomando, televisione e altri oggetti che nulla hanno a che vedere con il lavoro che dovete svolgere. Quanto tempo potreste rimanere concentrati, in queste condizioni? Ben poco, potete crederci! Per portare a termine un lavoro impieghereste molto più tempo rispetto al necessario. Ne vale davvero la pena? Non sarebbe meglio lavorare con maggiore concentrazione e godersi poi un po’ di meritato riposo e svago?
Per finire, non dimenticate che rimanere a letto tutto il giorno non farà che alterare la qualità del vostro sonno durante la notte. Dobbiamo rispettare i tempi del nostro corpo, e fare in modo di non trascorrere l’intera giornata sotto le coperte, a meno che non sia per un buon motivo, ad esempio per questioni di salute, quando è il nostro stesso corpo a chiederci un po’ di riposo.
Naturalmente lavorare a letto un paio di ore, una volta ogni tanto, non causerà danni insormontabili, ma se questa dovesse diventare un’abitudine, allora potreste ritrovarvi a dover fare i conti con questi e svariati altri problemi, come quelli collegati alla sedentarietà, a cominciare da un maggior rischio di sovrappeso, problemi alla circolazione sanguigna, disturbi alla schiena e molti altri.
Lavorare a letto causa insonnia e dolori muscolari
Aumenta il numero dei giovani che lavora a letto fino a notte fonda sacrificando il riposo e la salute.
Lavorare a letto fa male alla salute? pubblicato su Benessereblog.it 09 aprile 2020 16:16.
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