Imprescindibile protagonista del XX secolo, Andy Warhol torna al centro della scena espositiva italiana. Nel mese di novembre, due nuove mostre ne ripercorrono l’avventura da prospettive differenti, in un invito a tuffarsi con accresciuta consapevolezza tra i colori della Pop Art. Ad attrarre l’attenzione dei visitatori saranno le opere simbolo dell’artista americano, dai ritratti delle star alle icone della società dei consumi, ma anche le serie meno conosciute e gli scatti dei suoi fotografi di fiducia, pronti a catturarne i processi creativi e la vita privata nel corso dei decenni. In un terzo progetto, infine, Warhol è chiamato a confrontarsi con un grande interprete del Pop nostrano, Mario Schifano, attraverso le opere di una esclusiva collezione privata. Andy Warhol ritratto da Fred McDarrah I © Photograph by Fred W. McDarrah/MUUS Collection/@muuscollection• Andy Warhol Super Pop Through the Lens of Fred W. McDarrah, dal 20 novembre a Torino, Palazzo BaroloUn viaggio nell’America degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, alla scoperta dell’universo Pop di Andy Warhol e dell’ispirazione che ha rappresentato per artisti e creativi dei decenni a venire: è questa la promessa della mostra ospitata a Torino negli spazi di Palazzo Barolo. Lo sguardo intimo e curioso dei curatori si posa su uno degli artisti simbolo del XX secolo, per seguirne l’evoluzione alla ricerca dell’essenza. In evidenza le opere di Warhol, da celebri serigrafie come quelle di Marilyn e Mao all’audacia della serie Ladies and Gentlemen, dedicata alle comunità di drag queen di New York, ma anche la sua umanità, la pratica quotidiana dell’arte, le amicizie e gli ambienti in cui viveva, visibili attraverso ricostruzioni. Imprescindibili in questo viaggio sono gli scatti di Anton Perich, che mostrano l’artista alle prese con colleghi del calibro di Keith Haring, Basquiat o Robert Mapplethorpe, e di Fred McDarrah, che l’ha fotografato assiduamente per ben 30 anni. Grazie alla collaborazione di Next Exhibition con l’Archivio Fred W. McDarrah/MUUS Collection, a Torino le immagini di McDarrah svelano la dimensione privata di Warhol e i percorsi creativi all’origine delle sue opere. Lo vediamo così circondato da scatole Brillo durante l’inaugurazione di una mostra, mentre gira i suoi film sperimentali o semplicemente intento a parlare al telefono. Non può mancare il Warhol comunicatore, a suo agio nei locali di tendenza della Grande Mela e padrone di casa della Factory, creatore di arte, ma anche di personaggi: dai Velvet Underground alle “Superstar”, oltre all’incontro con artisti come Lou Reed, Bob Dylan, Truman Capote e Mick Jagger. Andy Warhol, Liz, 1964. Serigrafia su carta, 58,7×58,7 cm. Collezione privata (© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2021 per A. Warhol)• Andy Warhol. Icons! Dal 10 novembre al 20 marzo al PALP – Palazzo Pretorio di PontederaFotografo, regista, designer, illustratore, ma soprattutto artista rivoluzionario, capace di anticipare il futuro e tradurre le proprie visioni in immagini pronte a colpire: Andy Warhol è il regalo che Pontedera ha scelto per il Natale 2021, in una mostra che spicca tra gli eventi di Arte per non dormire, percorso diffuso tra le strade e le piazze della città. Visitabile da domani, mercoledì 10 novembre, l’esposizione va dritto al cuore della ricerca di Warhol, mettendo in primo piano il suo gesto più dirompente: aprire le porte dell’arte ai feticci dell’immaginario collettivo americano degli anni Cinquanta e Sessanta, dalle star del cinema ai prodotti da supermercato. Nell’allestimento a cura di Arthemisia, le icone di Warhol si svelano nella loro potenza sfrontata: tra i ritratti di Liz Taylor e Marilyn Monroe, la Coca Cola e la famigerata Campbell’s Soup, Elvis Presley, Jackie Kennedy, i Beatles, rivive una provocazione che ha cambiato la storia dell’arte. Andy Warhol. Icons! In mostra al PALP di Pontedera I Courtesy Arthemisia• Andy Warhol e Mario Schifano tra Pop Art e classicismo. Fino al 30 novembre a Napoli, Spazio 57Due volti differenti della Pop Art si confrontano a Napoli: tra loro c’è un Oceano, paesi e società diverse, una lunga storia d’arte alle spalle e l’originalità artistica di ognuno. Che cosa unisce e che cosa divide Andy Warhol e Mario Schifano? Lo scopriremo a Napoli fino al 30 novembre, dove una mostra accoglie le opere protagoniste dell’inaugurazione del nuovo Imago Museum di Pescara. Arrivano dalla esclusiva collezione privata Rosini Gutman e comprendono importanti lavori di entrambi, come Two dollars (Declaration of independence) e la cover originale di Velvet Underground feauturing Nico di Warhol, o Casa dolce casa e le dieci serigrafie Mick Jagger di Schifano.Andy Warhol. Icons! In mostra al PALP di Pontedera I Courtesy Arthemisia

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