Per il 31 maggio, in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco 2021 LILT Milano Monza Brianza lancia la sua campagna per sensibilizzare sui danni delle sigarette, facendo il punto della situazione sui fumatori a Milano e Monza. Le abitudini al fumo sono rimaste invariate dal 2017 a oggi: 19% di fumatori attuali, 25% di ex e 56% mai stati fumatori.

Il consumo medio giornaliero a Milano passa da 9,9% a 11,3%, con un picco di 15,2 sulla fascia dei giovani di 15-24 anni. Mentre si dimezza di netto l’intenzione di smettere con le bionde: siamo passati dal 23 al 12%. Lieve aumento, invece, per quello che riguarda la sigaretta elettronica. Siamo passati dall’11% del 2017 al 14% di oggi per quanto riguarda il ricorso a questo strumento che si crede più innocuo, anche se non ci sono studi confortanti in tal senso. La percentuale sale al 16% per i fumatori che vivono in provincia di Monza-Brianza. Le sigarette a tabacco
riscaldato sono state provate dal 12-14% e usate non meno della sigaretta elettronica (2%).

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Giornata Mondiale Senza Tabacco 2021 LILT, la campagna

Diverse le iniziative messe in atto da LILT per la Giornata mondiale senza tabacco:

  • Sportello antifumo gratuito per parlare con uno psicologo e capire come iniziare un percorso per smettere di fumare. Si può prenotare online il colloquio fino al 31 maggio scrivendo a prevenzione@legatumori.mi.it.
  • 400 alunni delle scuole primarie di Milano e Monza hanno ricevuto un premio per aver partecipato al concorso legato al percorso Agenti Speciali 00Sigarette per la prevenzione del tabagismo e di altre dipendenze.
  • Davanti a Palazzo Reale a Milano è stata installata un’installazione, Annodala!, alta 5 metri che rappresenta una sigaretta annodata. Vuole diventare il simbolo di una città come il capoluogo meneghino che ha iniziato un percorso per diventare smoke free entro il 2030.

Inoltre LILT ha conferito la prima edizione del Premio Azienda senza fumo a Europ Assistance, perché da tempo è stata messa in atto una policy per diminuire l’incidenza di fumatori tra i dipendenti.

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