Da che età si fanno le prove allergiche

Da che età si fanno le prove allergiche? Quando si riescono ad avere dei dati attendibili e affidabili? Le prove allergiche sono dei test che servono a misurare la nostra reazione agli allergeni, si può fare sia per le allergie alimentari che per quelle ambientali. Le allergie sono in continuo aumento, se negli anni 90 ne soffrivano solo il 7% dei bambini, adesso sono circa il 20%.

Le allergie nei bambini si presentano in vari modi, i più comuni sono rinite, asma, eczemi e dermatiti, congiuntivite, ma anche vomito e sonnolenza improvvisa. I sintomi sono un po’ diversi tra un’allergia e l’altra, ma si tratta sempre di un insieme di sintomi, è raro che se ne presenti solo uno.

Spesso le allergie vengono confuse con il raffreddore ma se son o frequenti è tendono a tornare in determinate condizioni è meglio andare dal pediatra e riportare tutti i sintomi e l’incidenza. Il pediatra vi manderà da un allergologo che potrà fare dei test per capire a cosa è allergico il bambino. Generalmente vengono fatti due tipi di esami: il prick test che si fa sulla cute, e delle analisi nel sangue per valutare la presenza di Immunoglobuline E o IgE e anticorpi elevati in caso di reazioni allergiche. Questi test si possono fare anche quando i bambini sono molto piccoli, anche nelle prime settimane di vita. È stato però dimostrato che a partire dai tre anni i risultati che si ottengono sono più affidabili.

Come difendersi dalle allergie

La prima arma per difendersi dalle allergie è la prevenzione. Nel caso di allergie alimentari si può procedere eliminando gli alimenti più probabili fino ad arrivare a una diagnosi. Per quanto riguarda le allergie sistemiche invece si possono attuare delle misure preventive che permettono di abbassare i livelli di soglia. È importantissimo smettere immediatamente di fumare, tenere la casa pulita e mettere pochi oggetti e accessori nella cameretta del bambino, pulire regolarmente per evitare la formazione della polvere e evitare di utilizzare tappeti, cuscini ecc.

È consigliabile allattare il bambino per almeno 6 mesi per rinforzare il suo sistema immunitario, nei più grandi evitare le situazioni di stress e poi limitare l’utilizzo di alcuni farmaci come antiacidi, paracetamolo e antibiotici, sarebbe meglio assumerli solo dietro prescrizione medica.

L’allergia è una malattia cronica con la quale bisogna convivere, capire a cosa si è allergici e ridurre al minimo le contaminazioni è il primo passo per tenerla a bada. Quando i bambini saranno più grandi, insieme all’allergologo, si potrà valutare di fare il vaccino.

Da che età si fanno le prove allergiche pubblicato su Benessereblog.it 29 gennaio 2020 11:15.

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